Ma partiamo dall’inizio: la parola “phygital” è il risultato di una crasi tra le parole “physical” a “digital” che indica una combinazione tra esperienze vissute fisicamente e in via digitale*. In concreto, un fenomeno definito propriamente phygital consiste nell’utilizzo della moderna tecnologia per creare un ponte tra il mondo digitale e quello fisico quotidiano, senza che uno prevalga sull’altro, con l’obiettivo di offrire all’utente esperienze interattive nuove e uniche.**
I SETTORI PIÙ INCLINI AL PHYGITAL
In questo ecosistema integrato, che è il fine ultimo che in molti cercano di raggiungere, alcuni settori commerciali sono più inclini ad un approccio phygital e possono trainare gli altri verso questo obiettivo. Tra i primi si colloca sicuramente il settore retail in cui l’esperienza di acquisto passa già attraverso i sistemi ibridi come: click&collect, try&buy (in cui si ricerca online, si prova offline in store e poi si acquista online), shopping assistant e showrooming virtuale da utilizzare in store per completare lo shopping in autonomia senza rinunciare un aiuto o consiglio nel momento del bisogno.
Anche i settori GDO e della ristorazione possono facilmente avvalersi delle tecnologie per rendere più rapida e smart l’esperienza dei loro clienti.
Ecco un esempio di approccio phygital di successo in Inghilterra. La catena GDO Tesco ha riprodotto gli scaffali del suo supermercato sui treni dei pendolari, offrendo loro la possibilità di mettere a carrello i prodotti da acquistare facendo la scansione di un QR Code con il loro smartphone, per poi consegnare la spesa a domicilio poco dopo.***
GLI STRUMENTI UTILI PER UNA STRATEGIA PHYGITAL
Gli attuali strumenti digitali a disposizione dei vari settori commerciali sono tanti: ricordiamo i chatbot virtuali per un’assistenza personalizzata agli utenti da remoto, i totem e tutti gli apparati di Digital Signage nei negozi e negli uffici che aiutano i clienti ad orientarsi e a completare la loro esperienza di acquisto, uscendone soddisfatti. Questi strumenti continuano ad aggiornarsi in modo da fornire prestazioni sempre più elevate e per rendere sempre più phygital le strategie di marketing delle attività.
Di recente, infatti, è stata lanciata la versione beta della piattaforma Horizon Workrooms di Facebook per lavorare in team eliminando la necessità della presenza fisica, ma ritrovandosi in una realtà virtuale. L’idea è quella di ricreare la sensazione del lavoro collettivo svolto solitamente nella stessa stanza d’ufficio, facendo in modo che la distanza fisica non sia più un ostacolo.****
L’APPROCCIO PHYGITAL DI UFIRST
Mettere in atto una strategia phygital nella propria attività, però, non significa solo munirsi delle tecnologie più recenti e all’avanguardia ma occorre assicurarsi che il customer journey sia coerente, fluido ed efficiente, e che garantisca all’utente-cliente un’esperienza personalizzata che vorrà rivivere quando ne avrà bisogno.
In questo senso la tecnologia di ufirst è un esempio di approccio phygital efficace per gli utenti e di facile gestione per chi la sceglie. ufirst mette a disposizione dei clienti e degli utenti degli strumenti digitali di semplice utilizzo, versatili e adatti per i diversi settori commerciali e le diverse esigenze delle attività pubbliche e private.
L’obiettivo, infatti, è proprio quello di creare un ponte tra le persone e i servizi che combini l’utilizzo degli strumenti digitali, quali totem, monitor, l’app ufirst e il sito web, con il luogo fisico e le persone nella realtà di tutti i giorni. In questo modo la customer experience potrà essere soddisfacente in termini di velocità, efficacia e qualità del servizio, migliorando anche la reputazione delle attività che adottano ufirst.
*** https://digitalflow.it/phygital-marketing/
**** https://www.insidemarketing.it/horizon-workrooms-di-facebook/